Il 18 settembre 2000 si svolge la finale dei
200 stile libero maschili alle Olimpiadi di Sydney.
In quella che è
annunciata come l’Olimpiade degli australiani, che giocano in casa
e ci tengono a dominare in uno degli sport nazionali, c’è un
olandese che fa la parte del guastafeste. È Pieter Van Den
Hoogenband, il gigante di Maastricht, che zittisce il pubblico
dell’International Aquatic Centre: prima in semifinale toglie il
record del mondo all'idolo di casa Ian Thorpe (che nell’altra
semifinale nuota solo 2 centesimi più lento) poi in finale gli
strappa l’oro, eguagliando il suo record del mondo e meritandosi
anche gli applausi del pubblico australiano. Terzo, e primo degli
“umani”, è il nostro Massimiliano Rosolino.