Il 30 ottobre 2002 una sentenza del
tribunale di Sydney condanna due molestatori a tenersi ad una
distanza di 20 metri da Ian Thorpe.
Nel mondo è considerato il nuotatore più
forte del momento, ma in Australia Ian Thorpe è un fenomeno sportivo
e di costume, un mito vivente. Nel 2002, anno dell’addio al mentore
Doug Frost e del matrimonio sportivo con Tracey Menzies, Thorpe si
trova all’apice oltre che della popolarità anche della pressione
sulla sua persona. Una pressione che risulta insostenibile quando due
“fans” lo perseguitano giorno e notte, aspettandolo fuori dalla
sua abitazione o dal centro allenamento dove il campione australiano
ha appena iniziato la preparazione. I due molestatori arrivano anche
al punto di lasciargli messaggi sul parabrezza della macchina recanti
inviti a cena o indesiderati consigli sul modo di vestire. Thorpe non può che denunciare i due che si ritrovano costretti a non
avvicinarsi ai luoghi frequentati dal loro idolo, pena l’arresto
immediato.