Il 17 novembre 1999
nasce la nuova versione della Fina World Cup che durò solo due anni.
Soldi, spettacolo e
televisione: furono questi i motivi che indussero i vertici Fina
ad ideare una nuova versione della World Cup, il circuito di
gare autunnali ed invernali in vasca da 25 metri, proprio all’inizio
della stagione che portava alle Olimpiadi del 2000. Il nuovo
regolamento, volto ad attrarre più atleti “big” e ad aumentare
l’appetibilità mediatica del circuito, prevedeva premi in denaro
ai vincitori di ogni tappa ed ai piazzati, con bonus per chi avesse
effettuato il record del mondo. Ma la regola più cervellotica era
quella che determinava il vincitore finale: le 12 tappe erano
suddivise in tre aree geografiche (America, Asia ed Oceania, Europa)
e le categorie suddivise per stili (stile libero veloce, stile libero
mezzofondo, dorso, rana, farfalla e misti). Ogni atleta che avesse
partecipato ad almeno una prova per zona poteva entrare in classifica
e prendere punti in base ai risultati ottenuti. Al termine del
circuito, le classifiche davano il vincitore per ogni categoria e
sesso. Questo regolamento durò solo due stagioni: nel 2002 si
passò a decretare un vincitore unico della coppa del mondo maschile
e femminile.