Il 7 novembre 2003
Phelps firma un nuovo contratto con l’azienda Speedo: in palio 1
milione di dollari.
Quando si parla di sport
professionistico, soprattutto statunitense, i milioni di dollari si
contano come fossero noccioline: NBA, NFL e MLB sono le leghe
professionistiche più ricche del mondo, in una nazione dove anche
gli sport universitari sono seguiti (e sponsorizzati) a livelli da
noi inimmaginabili. Ma quando si tratta di nuoto, anche se made in
USA, sentire certe cifre crea sempre un po’ di scalpore. Il 7
novembre 2003 la Speedo rende noto l’accordo preso con il
nuovo fenomeno delle piscine, l’allora diciottenne Michael Phelps.
Il contratto, che durerà fino al 2009 e garantirà all’atleta una
cifra di circa 350 mila dollari l’anno, prevede una clausola d’oro:
1 milione di dollari di bonus nel caso in cui il ragazzo di Baltimora
eguagli o batta il record di ori appartenente a Mark Spitz in
occasione delle Olimpiadi di Atene o di Pechino. La storia ci
ha raccontato come andò a finire …