AGGIORNATO AL 1 APRILE
2015
Nel mese di marzo ci sono state diverse
manifestazioni internazionali: vediamo se la graduatoria mondiale si è smossa.
Procediamo con l’aggiornamento della graduatoria mondiale femminile, senza dimenticare
che, in questa analisi, prenderemo in considerazione tutti i tempi effettuati dal 1 dicembre 2014 in poi.
Questa data è stata appositamente scelta
(a differenza della classica graduatoria per anno prodotta dalla FINA) al fine
di comprendere i vari Campionati Nazionali disputati a dicembre, che
solitamente rappresentano un primo obiettivo stagionale per i nuotatori.
Ricordiamo infine che nella graduatoria
trovate:
·
I giorni totale che ogni singolo leader ha trascorso in testa alla
classifica.
·
Il punteggio che ogni tempo ha totalizzato paragonato al record del mondo
in carica.
·
Il numero di nuotatori che hanno già effettuato una prestazione al di sopra
dei 98 punti, quota che stabiliamo come possibile per essere in zona titolo
mondiale.
STILE LIBERO
Una zampata di Mireia Belmonte Garcia sui 1500
scalza la nostra Caramignoli dalla posizione numero 1.
DORSO
L’unica novità del dorso è l’avvicinamento alla numero 1 della danese Mie,
che passa anche la famosa “quota 98” prenotando un posto da protagonista nel
prosieguo della stagione.
RANA
è proprio Rikke Pedersen la prima donna a sfondare quota 98 nei 200 rana:
2,21,60 inizia ad essere un tempo davvero interessante.
FARFALLA
È sempre la campionessa spagnola a muovere le acque: la Belmonte ferma il
cronometro a 2,05,86, tempo che le consegna la prima posizione nel ranking
mondiale ma non la palma di favorita (quella già ce l’aveva).
MISTI
Chissà come l’avrà presa quella giramondo di Katinka Hosszu: la O’Connor è
riuscita a scalzarla dalla piazza nr.1 dei 200 misti, ma i tempi che contano
arriveranno più avanti.
Appuntamento a domani con la classifica ITALIANA!