Dopo aver scoperto le nazioni
più forti di sempre ai Campionati
Europei in Vasca Corta, andiamo alla ricerca del miglior specialista di
questa competizione. Per farlo, come di consueto, passeremo attraverso tre
classifiche: il MEDAGLIERE, il CAMPIONE DEI CAMPIONI ed il CAMPIONE LONGEVO.
Pur essendo una competizione
piuttosto recente, i Campionati Europei in Vasca Corta presentano una
classifica abbastanza lunga, piena di grandi campioni del nuoto continentale ma
anche di grandi specialisti della vasca da 25 metri. Scopriamo subito chi vince
il medagliere generale, ovvero quello che tiene conto delle gare individuali e
delle staffette.
Non a caso, in testa al
medagliere troviamo il tedesco Thomas
Rupprath, specialista di dorso e farfalla veloci, ma soprattutto
specialista della vasca corta: il teutonico non è nemmeno nella top
ten della stessa classifica rivolta agli europei di vasca lunga.
Al secondo
posto troviamo invece l’inossidabile Laszlo
Cseh, atleta infinito che sta vivendo una seconda gioventù e che era al
primo posto nel 2013 della medesima classifica in vasca lunga. Dopo di lui, una serie di grandi
specialisti dei 25 metri: il ranista Lisogor,
lo specialista dei 100 misti Peter Mankoc
ed il grande velocista britannico Foster.
Il primo degli azzurri, con 8 titoli totali, è Filippo Magnini, seguito a ruota dall’olimpionico e polivalente Massi Rosolino. Cinque ori a testa
anche per Fabio Scozzoli, atteso
quest’anno ad un rientro proprio nella competizione continentale, ed Emiliano Brembilla.

Anche guardando la classifica
che tiene conto delle sole medaglie individuali, le prime due posizioni non
cambiano. Rupprath vede diminuire il
suo vantaggio nei confronti di Cseh,
che ha ancora una possibilità per balzare in vetta alla graduatoria. Al terzo
posto sale Mark Foster, mentre Massimiliano Rosolino fa un balzo in
avanti fino alla settima piazza.
Come era facilmente intuibile,
anche nel medagliere riservato agli staffettisti la testa della classifica è di
Thomas Rupprath, seguito dal suo
compagno di squadra (e spesso anche di staffette) Mark Warnecke.
La classifica del campione dei
campioni è la graduatoria che cerca di individuare l’atleta più forte in ogni
specialità, tenendo conto della proporzione tra il tempo effettuato per vincere
l’oro ed il record del mondo allora in vigore.
Attribuendo 100 punti al tempo
record del mondo, il Campione dei Campioni Europei è l’atleta che ha fatto
registrare il punteggio migliore nella finale in cui ha vinto l’oro. Qui di
seguito trovate la lista del Campione dei Campioni Europei, uno per ogni gara.
È l’ungherese Daniel Gyurta, campione di tutto nei
200 rana, ad aggiudicarsi la corona di Campione dei Campioni: il suo WR del
2009 rappresenta un tempo, pur aiutato dal costume in gomma, davvero
spettacolare (Gyurta lo ha migliorato, senza l’ausilio del costumone, nel 2014 ndr).
Seconda posizione per Mark Warnecke,
il velocissimo ranista teutonico dominatore dei 50 sul finire degli anni 90. Terza
piazza per l’immancabile Laszlo Cseh:
nel 2005 a Trieste nuotò un 400 misto spettacolare, vicinissimo al limite dei 4
minuti. In classifica è presente anche un italiano, ovvero l’ex capitano
azzurro Emiliano Brembilla: sua la
palma di campione dei 400 stile grazie alla prestazione nella vittoriosa finale
del 1998.
Chiudiamo la nostra analisi
sul mondo maschile con la classifica che confronta gli atleti pluri vincitori di
titoli europei nella stessa specialità.
Lo sloveno Peter Mankoc si aggiudica questa
graduatoria grazie alla sua specializzazione nei 100 misti, gara molto spettacolare non a caso prerogativa della
vasca da 25 metri. Mankoc ha vinto 10 titoli nella distanza, di cui ben 9
consecutivi, striscia di imbattibilità più lunga in assoluto.
Al secondo posto
troviamo lo svedese Oleg Lisogor, 7
titoli consecutivi nei 50 rana, seguito da Mark
Foster e Thomas Rupprath a quota
6. Tre gli italiani che ricordiamo in questa graduatoria, tutti a quota 4 ori:
si tratta di Emilano Brembilla e Massimiliano Rosolino (entrambi poker
nei 400 stile) e di Filippo Magnini
(200 stile).