Dopo aver scoperto i migliori
atleti europei al maschile, concludiamo il nostro viaggio attraverso la storia
della rassegna continentale con l’analisi della sezione femminile. Al solito,
la domanda alla quale (tentiamo di) rispondere è: chi è la nuotatrice più forte ai campionati Europei in vasca lunga? Cominciamo
a scoprirlo dall’analisi dei medaglieri, partendo dalla versione che comprende
le medaglie conquistate sia nelle gare individuali che nelle staffette.

Rispetto al pre Berlino 2014,
la classifica nella top ten si muove solo per Katinka Hosszu. La Iron Lady del parterre natatorio si innalza fino
alla quarta posizione, con la possibilità veramente vicina di salire quest’anno
alla seconda posizione (le bastano “solo” 2 ori). Irraggiungibile per ora la
mitica Franziska Van Almsick, forte
dei suoi 18 ori totali in carriera: dominante. Per i nostri colori, grande
balzo in avanti per Federica Pellegrini
che guadagna ben 10 posizioni grazie agli ori di Berlino: la top ten è a
portata di mano.
Cosa succede invece se teniamo
conto solo delle medaglie conquistate a livello individuale?
Le prime due posizioni non
cambiano, e restano appannaggio di due miti del passato come Jana Klochkova e Franzi van Almsick. Ma al terzo posto, e a soli due ori di distanza
dalla vetta, ritroviamo Katinka Hosszu:
per lei a Londra c’è la possibilità reale di riscrivere la storia e diventare
la nuotatrice più vincente di sempre agli europei di nuoto. Tra le atlete in
attività, passo in avanti anche per Sara
Sjostrom che entra nella top ten con sei ori individuali (e la possibilità
di migliorarsi ancora). La nostra Federica
Pellegrini, vincente a Berlino nei 200 stile, si porta dal 33esimo al 22esimo
posto, lontana ancora 2 ori dalla top ten assoluta.
Non essendoci grandi novità
nelle altre classifica rispetto al pre Berlino 2014, vediamo una nuova versione
della classifica del campione longevo: le strisce di imbattibilità.

Solo due atlete hanno
mantenuto l’imbattibilità per quattro edizioni consecutive di Campionati Europei.
Jana Klochkova in due gare, 200 e
400 misti, Otylia Jedrzejczak nei
200 farfalla, con quest’ultima che ha un “regno” più lungo di un anno a causa
della distanza sempre biennale delle gare. Tutte le altre atlete sono ferme a
quota tre edizioni consecutive, ma due di loro hanno quest’anno la possibilità
di raggiungere quota 4. Federica Pellegrini,
che è campionessa da tre edizioni dei suoi 200 stile, però non si presenterà ai
blocchi per nessuna gara individuale a Londra: la nostra portabandiera scenderà
in acqua solo per le staffette, salvo sorprese dell’ultim’ora, per preservare
la forma in vista del vero obiettivo stagionale, l’Olimpiade. Katinka Hosszu, invece, è iscritta ad
una versione “light” del solito tour de force (6 gare individuali), tra le
quali anche i 200 misti, dove può raggiungere l’obiettivo di continuare la sua
striscia iniziata con il 2010.
E proprio a proposito di
Olimpiade, vediamo come si sono comportati ai Giochi le atlete che hanno vinto
l’oro negli europei pre Olimpici (2000, 2004, 2008 e 2012).
Possiamo dire che vincere l’Europeo
è quantomeno di buon auspicio in vista dell’Olimpiade? Direi di sì, contando
che una campionessa su 3 delle edizioni pre Olimpiche ha centrato poi il podio
a cinque cerchi.
Per questo appuntamento è
tutto: restate su queste pagine e sul nostro account twitter @fattidinuoto: da
lunedì aggiornamenti costanti da Londra!